Greta Thunberg ci riprova con la flotilla di Gaza: "Vogliamo porre fine all'assedio"

Scritto il 31/08/2025
da Francesca Galici

Dopo l'arresto e l'espulsione da Israele, l'ex attivista green sale nuovamente a bordo di una barca diretta a Gaza per "annunciare l'apertura di un corridoio umanitario". L'arcivescovo di Milano: "Flotilla benedetta da Dio"

Greta Thunberg ci riprova e dopo essere stata arrestata ed espulsa da Israele dopo il primo tentativo di ingresso a Gaza dal mare, nel pomeriggio di oggi sarà a bordo di una delle barche della flotilla che tenteranno un nuovo assalto al territorio palestinese nei prossimi giorni. Viene spesso definita la "capitana" della flotta messa su dalla Global Sumud Flotilla, che vedrà alcune imbarcazioni partire anche dalla Liguria e dalla Sicilia.

Sono circa 40 i piccoli scafi che hanno annunciato la partenza da Italia, Nord Africa e Spagna e in questo modo gli attivisti credono di riuscire a rompere l'assedio di Israele. Una speranza, più che una convinzione, soprattutto perché difficilmente Israele si farà trovare impreparato nel respingere la flotilla, a bordo della quale viaggiano anche alcuni esponenti politici del parlamento di Madrid e Lisbona. Non ci sono indicazioni su omologhi italiani che prenderanno parte all'evento.

"Una missione come questa non dovrebbe esistere. È responsabilità dei Paesi, dei nostri governi e dei funzionari eletti agire per cercare di far rispettare il diritto internazionale, per prevenire crimini di guerra, per prevenire il genocidio", ha dichiarato l'ex attivista green, diventata famosa per le manifestazioni sul cambiamento climatico, che da due anno ha cambiato completamente il proprio obiettivo. Ha forse trovato maggior interesse nella causa di Gaza, o probabilmente una possibilità di visibilità, dando dimostrazione di non essere stata convinta di ciò che faceva, se è bastato così poco che ammainare l'eco-bandiera ed esporre quella della Palestina. "Stanno tradendo i palestinesi, ma anche l'intera umanità", ha aggiunto Thunberg.

"Il nostro obiettivo è arrivare a Gaza, consegnare gli aiuti umanitari, annunciare l'apertura di un corridoio umanitario e poi portare altri aiuti, e quindi porre fine all'assedio illegale e disumano di Israele su Gaza", ha detto ancora l'attivista, esponendo quello che agli occhi di chiunque è un piano utopico e idealistico, che finirà con l'ennesimo caso politico. L'iniziativa, a cui partecipano delegazioni da 44 Paesi, ha avuto ampio sostegno da parte del mondo della cultura, dagli attori statunitensi Susan Sarandon, attesa al porto di Barcellona, e Mark Ruffalo a Zerocalcare, lo storico Alessandro Barbero, gli attori Alessandro Gassman e Claudio Santamaria, la cantante Fiorella Mannoia e altri.

L'arcivescovo di Milano: "Flotilla benedetta da Dio"

"Ogni iniziativa che vuol portare aiuto è benedetta da Dio" secondo l'arcivescovo di Milano Mario Delpini che, a margine di un incontro sulla fratellanza con la Terra Santa, ha risposto a una domanda sulla Global Sumud Flottilla partita per portare aiuti a Gaza. "Sono contento che ci siano queste iniziative - aggiunge -. C'è iniziativa che può essere realismo, che può essere profezia, che può essere protesta e queste navi che cercheranno di avvicinarsi le unisce tutti e tre: aiuto concreto, profezia di un mondo nuovo possibile e protesta".