Inter di Chivu atto secondo e anche se l'indice di difficoltà è ancora di basso livello, dal Torino all'Udinese restiamo lontani dall'aristocrazia del campionato, è tanta la curiosità di capire quanto c'è stato di vero nel pirotecnico debutto contro i granata. "Voglio lo stesso atteggiamento e la stessa mentalità": Cristian Chivu ogni volta dà l'impressione di crederci un po' di più, apparentemente tranquillo e molto sicuro di sé. Torna Calhanoglu, che ha scontato la squalifica, così come il neo azzurro Pio Esposito, che spera di giocare i primi minuti in Serie A. "Lo conosco da quando aveva 13 anni, è molto bravo, sono contento che Gattuso l'abbia chiamato, l'importante è che lui non perda l'umiltà", racconta Chivu. Molta attesa per Sucic, stella della Prima, che potrebbe soffiare il posto a Mkhitaryan, in un anticipo di futuro, o aspettare il proprio turno in panchina. "Non credo nel turnover in quanto tale, ma nella meritocrazia. Gioca chi dimostra di poterlo fare", la regola del tecnico.
Ovvio che serva vincere, ci mancherebbe, anche perché dopo la sosta, il grado di difficoltà del calendario nerazzurro subirà la prima impennata, trasferta in casa della Juventus, oltretutto alla vigilia del debutto Champions, che un po' di sane rotazioni le imporrà a tutti, soprattutto a chi, come Chivu, continua ad avere (a 2 giorni dalla chiusura del mercato) i titolari più vecchi d'Italia (Sucic a parte, è stata ringiovanita la panchina, il resto è uguale a prima). Nel frattempo, l'Uefa ha diffuso i calendari, partenza soft anche in Europa (l'Ajax in trasferta al debutto, poi Slavia Praga in casa, Saint-Gilloise fuori e Kairat Almaty a San Siro), con gl'impegni più difficili concentrati nella seconda parte della prima fase (trasferta a Madrid a casa Simeone, quindi Liverpool e Arsenal in casa, chiusura a Dortmund).
Calhanoglu e Lautaro giocano per la prima volta insieme, dopo la baruffa intercontinentale estiva e la rappacificazione da divano. Le fortune della squadra non possono ovviamente prescindere dalla loro intesa anche in campo. "Calha in questi anni ha dimostrato di essere molto importante per l'Inter e sono sicuro che lo sarà ancora", la beneaugurante profezia dell'allenatore, che almeno a parole gioca ancora con i numeri nella costruzione della nuova Inter. "Potremmo anche avere combinazioni con 3 punte, in base alla lettura della partita. O con una punta e due trequartisti, dipenderà da molte cose. Ecco, Frattesi potrebbe essere utile in quest'ultimo sistema, lui secondo me è una mezzala di inserimento, ma non dovrà mai dimenticarsi di difendere". Domani chiude il mercato, da martedì continua il cantiere.