Enel vara la super cabina in vetta a oltre 2mila metri

Scritto il 03/12/2025
da Matilde Sperlinga

Darà luce a 20mila clienti ed è la più alta in Italia

nostro inviato a Livigno (So)

Il primo aprile del 2024 una valanga ha completamente isolato Livigno, non solo dal punto di vista geografico ma, soprattutto, da quello elettrico. D'ora in poi un fenomeno simile non potrà più accadere. Ieri mattina, a Livigno è stata inaugurata una nuova cabina primaria Enel, la più alta in Italia, trovandosi a 2177 metri sul livello del mare. Il compito delle cabine è garantire energia continua al territorio e questa abiliterà l'elettrificazione a circa 20mila clienti per almeno i prossimi sessant'anni.

Questo progetto molto ambizioso, grazie alla forma ipogea, riesce ad adattarsi perfettamente all'interno del territorio valtellinese ed è gestito da remoto. Ed è ideato per dare energia ai siti olimpici, garantendo una rete elettrica moderna e resiliente. Come però ha sottolineato Gianni Vittorio Armani, direttore Enel grids e innovation, le Olimpiadi hanno solo rappresentato la scintilla, «un'opportunità di investimento per la prosperità delle popolazioni locali. Enel porta energia, tecnologia e competenze, un'energia 100% rinnovabile per gli impianti olimpici e la popolazione dell'area». Per la cabina è stato necessario un investimento di circa 30 milioni di euro, ma, complessivamente, sono stati investiti 47 milioni di euro tra Valtellina e Livigno, puntando anche su 60 km di rete nuova interrata e la dismissione di 18 km di cavi aerei, così da ridare alla Valle la sua bellezza.

Quest'opera non parla però solo di cifre economiche, ma di scelte etiche. In montagna l'economia circolare non è una novità, ma parte integrante della vita ancora prima che questo concetto venisse utilizzato e «noi abbiamo realizzato un'opera che recuperasse questo principio di circolarità, con tecniche di scavo non invasive e garantendo la piantumazione di 20mila specie autoctone. Un approccio di assoluta sostenibilità, per rendere Milano Cortina un esempio di circolarità e sostenibilità», ha sottolineato Armani. La cabina di Enel è un'opera che nasce oggi, in onore dei Giochi Olimpici che inizieranno tra 65 giorni, ma che guarda ai prossimi sessanta anni come opera sociale. All'inaugurazione era presente anche il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha spiegato che le Olimpiadi hanno un grande merito: essere dei potenti acceleratori. «Senza le Olimpiadi che ponevano un termine, le opere si sarebbero rinviate e rinviate, poi fatte con molto ritardo, così invece sono state fatte una decina di anni prima. Questo perché siamo una comunità che di fronte alle opportunità - e alle necessità - si compatta sempre». La cabina primaria più alta d'Italia nasce così per i Giochi, ma resta per la Valle.